
Premetto che a me piace molto leggere: se da sempre divoro romanzi e fumetti, più o meno impegnati, con gli anni mi sono accorta di scegliere preferibilmente romanzi storici o legati a temi attuali e mi sono avvicinata ai saggi e alle biografie.
Tra i vari libri che ho letto, “Becoming” la storia/biografia di Michelle Obama mi ha colpito particolarmente.
Innanzitutto, perché mostra come, partendo “dal basso” o comunque da una posizione non privilegiata (ragazza, nera, di famiglia non benestante, cresciuta nel quartiere nero di Chicago), con il supporto di una famiglia portatrice di valori sani (tra cui onesta e tanta voglia di ridere), con molto impegno e tanta determinazione, si possono compiere imprese a prima vista inimmaginabili. Senza per questo, una volta arrivati, dimenticarsi da dove si è partiti e le responsabilità che i posti di prestigio implicano.
È un libro che consiglio perché racconta, in modo personale e diretto, una storia che mi auguro possa ispirare molti, non solo del genere femminile.
E perché nel titolo è incluso il messaggio che “c’è sempre da fare, da crescere e da migliorare”, ovvero che c’è sempre da sperare di diventare quello che si sogna di essere.